Veduta della limonaia di Villa Arconati a Castellazzo di Bollate

Greppi, Alessandro

Veduta della limonaia di Villa Arconati a Castellazzo di Bollate

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1881/10/03

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta a mano / matita

Misure: 250 mm x 188 mm

Descrizione: Disegno a matita e carboncino, eseguito a mano libera su carta a mano grigia. Veduta della limonaia di Villa Arconati, detta "Castellazzo". Il disegno inquadra obliquamente la cancellata di accesso al parco della limonaia inframmezzata da alti basamenti su cui poggiano statue, di grandi dimensioni quelle in corrispondenza del cancello di ingresso, di dimensioni inferiori le altre. In secondo piano, sulla sinistra, è raffigurata la limonaia con sei ampie vetrate rettangolari separate da pilastri in corrispondenza dei quali sono collocate statue sul cornicione di copertura, decorato anch'esso da formelle con medaglioni decorati. Al centro della struttura si apre una nicchia, dove è collocata una statua, sovrastata da un TIMPANO barocco. Alle sue spalle, si erge una torre a base quadrata con sommità caratterizzata da due cornicioni, all'interno dei quali si apre una piccola apertura strombata per lato, merlatura IBRIDA e bandiera issata sull'asta. A destra della limonaia, alta siepe e grande pianta la cui chioma, realizzata a carboncino, crea una macchia di colore bilanciata dalla pozzanghera ritratta in basso a sinistra.

Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari ed iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di Villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. Il nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi e individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).
Villa Arconati - qui rappresentata - detta il "Castellazzo" per le sue antiche origini medievali, subì diversi cicli di ricostruzione a partire dal XVII secolo, divenendo nel Settecento una delle espressioni più interessanti del barocchetto lombardo.

Collocazione

Provincia di Lecco

Credits

Compilazione: Sironi, Beatrice (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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