Chiesa di San Bassano a Lodi Vecchio
Greppi, Alessandro
Descrizione
Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)
Cronologia: post 1868/04/00
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita
Misure: 156 mm x 229 mm
Descrizione: Disegni eseguiti a mano libera con matita, su foglio di carta ruvida. Recto: rappresenta in alto una veduta dell'interno della chiesa di San Bassano a Lodi Vecchio (LO), in particolare del coro; al centro, sulla sinistra, il particolare di una decorazione a intrecci, probabilmente di una lesena; in basso una veduta generale della chiesa di San Bassano. Verso: in altro tre schizzi diversi di una stessa opera scultorea che rappresenta un putto alato in piedi che appoggia un ginocchio sul dorso di un cervo e regge con le mani i due palchi dell'animale; in basso un leone (?) stiloforo di profilo posto su un alto basamento a parallelepipedo.
Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari e iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. II nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).
Collocazione
Monticello Brianza (LC), Consorzio Brianteo Villa Greppi
Credits
Compilazione: Beretta, Manuela (2017)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LC260-00085/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).