Veduta del castello di Pavone sul Tanaro, frazione di Pietra Marazzi

Greppi, Alessandro

Veduta del castello di Pavone sul Tanaro, frazione di Pietra Marazzi

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1875/11/00

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna

Misure: 208 mm x 153 mm

Descrizione: Disegno a inchiostro nero, eseguito a mano libera su carta rosata. Raffigura una veduta di Pavone, frazione di Pietra Marazzi sulla riva del Tanaro in provincia di Alessandria. In particolare il disegno ritrae il castello che si erge sulla sommità dell'abitato, di origini medioevali e ricostruito come dimora nobiliare nel XIX secolo dalla famiglia Faà di Bruno. Dell'edificio è ritratto solo il corpo a sviluppo orizzontale, a due ordini con specchiatura centrale in evidenza con ingresso e finestra superiore più grande ed elaborata (oggi questa porzione centrale appare modificata). A destra, annessa all'edificio, è visibile la facciata a vela della cappella di San Germano, caratterizzata da uno stile settecentesco. Ad oriente della chiesa si innalza la torre campanaria. A destra, in posizione ribassata, si vede la struttura monumentale di una porta urbica a tre fornici e doppio ordine, attraverso la quale passa la strada d'accesso al castello. La veduta è ripresa dall'esterno della cinta muraria dell'edificio, in primo piano, con l'ingresso sulla sinistra, che non include l'edifico religioso sulla destra. All'interno della cinta sono visibili, sullo sfondo, un'altra ala del castello e due alberi.

Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari e iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. II nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).

Collocazione

Provincia di Lecco

Credits

Compilazione: Beretta, Manuela (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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