Armadio
produzione bretone
Descrizione
Ambito culturale: produzione bretone
Cronologia: post 1800 - ante 1899
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno di noce; legno di pero
Misure: 90 x 190 x 220
Descrizione: Grande armadio di massello di noce di colore naturale, tornito, intarsiato, inciso, a quattro battenti scorrevoli, ciascuno ornato con doppi tondi a giorno, ornati con balaustrini torniti entro specchiature mistilinee, divisi da strisce di balaustrini, ai lati stelle intarsiate con legno di pero, sormontate da imponente cimasa, decorata con gli stessi motivi ornamentali, doppia fila di balaustrini, quattro tondi, decorazioni intarsiate, al centro cuore e motivi vegetali a ghiande, in uso, sui fianchi lisci motivi a losanghe incise, riprese sui lati della cassapanca liscia, con piano apribile liscio e fronte ornata con motivo decorativo centrale inciso, ai lati lesene scanalate.
Notizie storico-critiche: L'arredo senz'altro insolito e raro in una collezione lombarda è una copia realizzata all'inizio del sec. XVII con strutture, caratteristiche formali, materiale usato e scelte delle decorazioni tipiche della regione provinciale francese della Bretagna. Difficile è invece stabilire l'uso per cui questo arredo è stato realizzato, sembrerebbe infatti una copia ottocentesca di una tradizionale credenza bretone del tardo sec. XVII come testimoniano le centinaia di piccole balaustrine tornite e applicate sulla credenza per facilitare l'aerazione per la conservazione del cibo ( C. Payne1981, p. 168 ). D'altra parte l'applicazione della semplice cassapanca nella culla, anch'essa di provenienza bretone e probabilmente realizzata nel sec. XIX ( cfr scheda ---) con lo stesso materiale e stilisticamente simile fanno pensare a una copia ottocentesca del tipico letto bretone detto "lit cros" chiuso da ante con cassapanca nella parte anteriore e culla, anche se la misura della larghezza sarebbe scarsa.
Collocazione
Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini
Credits
Compilazione: Zilocchi, Maria Amelia (1983)
Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LO330-00122/
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