Seggiolone

produzione Italia settentrionale

Seggiolone

Descrizione

Ambito culturale: produzione Italia settentrionale

Cronologia: post 1800 - ante 1899

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: legno di noce intagliato; pelle pirografata

Misure: 60 x 47 x 127

Descrizione: Grandi seggioloni di massello di noce naturale, lucidato, alto schienale imbottito e sagomato nella parte superiore, due braccioli di legno molto ricurvi decorati con foglie e poggianti su balaustri intagliati, crociera formata da volute eseguite ad intaglio con motivi vegetali e vaso con foglie al centro, poggianti su gambe con capitello a vaso incrostate sul dado di raccordo con la crociera e poggianti su piedi "a vasetto", rivestimento a volute e racemi pertinente di cuoio pirografato sul sedile e schienale quest'ultimo decorato anche con leone rampante, borchie di metallo sbalzato.

Notizie storico-critiche: E' difficile stabilire con sicurezza il luogo di produzione di questi seggioloni realizzati nel sec. XIX ( si veda l'intaglio non spontaneo e piuttosto grossolano ) riprendendo motivi strutturali e decorativi di arredi dei sec. XVII-XVIII attribuibili ad area lombardo-veneta per la forma dello schienale, il moderato movimento dei braccioli, la sobria decorazione si veda per confronti stilistici uno sgabello conservato nel Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste e ritenuto opera veneta del primo quarto del sec. XVIII ( Alberici 1980, p. 240 ). D'altra parte le gambe "a vaso" e i piedi "a vasetto" richiamano modelli francesi del sec. XVII e pertanto fanno pensare anche a una possibile ripresa ottocentesca di produzione piemontese del sec. XVII-XVIII

Collocazione

Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini

Credits

Compilazione: Zilocchi, Maria Amelia (1983)

Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).