Ciborio
manifattura lombarda
Descrizione
Ambito culturale: manifattura lombarda
Cronologia: post 1590 - ante 1610
Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
Materia e tecnica: legno intagliato / dipinto, dorato
Misure: 110
Descrizione: Ciborio di legno dolce dipinto di rosso di verde e dorato, alta base pentagonale, ai lati due nicchie sormontate da conchiglia con piedistallo, prive di statuette, alternate a lesene formate da urne con colonne scanalate poggianti su plinti, al centro porticina ad arco a tutto sesto scanalata e dorata e ostensorio su fondo dorato, sulla sommità testa di cherubino alato, alla base cartiglio con stemma (?) sormontato da timpano sporgente e cupola azzurra.
Notizie storico-critiche: Nonostante il cattivo stato di conservazione ( mancano le statuette, quasi completa la caduta della doratura e dei colori ) l'arredo è stato realizzato da maestranze lombarde nei secc. XVI/ XVII. Eseguito con tipologia e materiali raramente conservati per l'inevitabile usura del tempo e del tarlo e per il rinnovato gusto per la costruzione di arredi, cibori e altari in particolare, in "marmi lustri" con le rinnovate "instructiones" di S. Carlo Borromeo ( dopo il Concilio Tridentino, fine sec. 1590 ) che prescriveva materiale prezioso per l'esecuzione di simili arredi
Collocazione
Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini
Credits
Compilazione: Zilocchi, Maria Amelia (1983)
Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LO330-00235/
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