RITRATTO DELLA CONTESSA EUGENIA VIMERCATI BOLOGNINI

ambito lombardo

RITRATTO DELLA CONTESSA EUGENIA VIMERCATI BOLOGNINI

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1825 - ante 1849

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela; legno dorato

Misure: 65 x 80

Descrizione: La contessa è raffigurata di tre quarti, seduta in poltrona con un abito scollato di velluto blu, alta cintura in vita con fermaglio di oro e pietra incastonata, guanti bianchi, sul capo turbante di seta bianca, sul braccio destro bracciale decorato con miniatura e sul dito medio della mano sinistra anello con pietra incastonata, fondo scuro, cornice di legno dorato.

Notizie storico-critiche: Eugenia ( 1810 - 1885 ) figlia del nobile cremasco Giovan Pietro Vimercati e di Maria dei conti Martini, si era unita in matrimonio il 22 aprile 1830 col conte del ramo primogenito Giovanni Giacomo ( 1794 - 1865 ) figlio di Giovanni Giacomo e di Anna Margherita Pallavicino Trivulzio e ultimo erede maschio del ramo primogenito. Da questi ebbe le figlie Clotilde ed Eugenia. Rimasta vedova il 12 gennaio 1865 passò a seconde nozze l'8 aprile dello stesso anno col principe Alfonso di Porcia ( 1801 - 1876 ) proprietario di molte signorie di Gorizia, gran maestro di corte della Contea principesca di Gorizia e membro ereditario della Camera dell'Imperatore d'Austria. Tipico dell'epoca il vestito dall'ampia scollatura le maniche a sbuffo e il turbante. Quest'ultimo era già venuto di moda nell'ambito del costume neoclassico, che nonostante la ricerca di riferimenti con l'antichità greca e romana, fu aperto a molte influenze esotiche. Durante gli anni trenta, con l'ampliarsi della linea e dell'acconciatura, il turbante ritorna in auge per tramontare definitivamente verso la metà del secolo. Il ritratto databile intorno al 1840 rappresenta una sobria interpretazione dopo l'eccesso, di volume e decorazione, che aveva segnato questo accessorio nel decennio precedente. Un altro ritratto di anonimo raffigurante Eugenia, più giovane, ma nella stessa posa e con il medesimo anello sul dito è conservato come personaggio non identificato nella Galleria di Arte Moderna di Milano ( Buttazzi 1977, p. 121)

Collocazione

Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini

Credits

Compilazione: Zilocchi, Maria Amelia (1983)

Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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