Spadona da due mani
produzione veneta
Descrizione
Ambito culturale: produzione veneta
Cronologia: post 1500 - ante 1599
Tipologia: militaria
Materia e tecnica: acciaio; ferro
Misure: 174.5
Descrizione: Pomo a urnetta sgusciata sormontato da cuspide trilobata a due facce con spigoli smussati, bottoncino e basettina, impugnatura stretta a sezione ovata variabile ricoperta da treccioline in filo di ferro, elso con blocchetto largo e poco cuspidato segnato a formare un triangolo in mezzeria, bracci diritti in tondino appiattito a sezione quadrata terminanti agli estremi con rigrosso trilobato, due anelli simmetrici poco rigrossati con incisione ai colmi del doppio rombo, apici allungati, lungo ricasso sodo punzonato ai lati con cornice a cerchietti, denti di arresto triangolari poco sviluppati, lama a sezione lenticolare molto appiattita con sezione parabolica.
Notizie storico-critiche: Spadone di tipo veneto per la conformazione dei bracci diritti e i brevi arresti triangolari. Per la decorazione a toccature del blocchetto e del colmo degli anelli si veda lo spadone cat. 236 in tutto simile a questo. La lama è di fattura tedesca come indica la marca in agemina d'ottone che ritorna quasi identica in una spada tedesca di Castelvecchio (benché più antica) e che è stata interpretata come una variante dell'orbe crociato di Solingen (Rossi, 1987)
Collocazione
Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini
Credits
Compilazione: Marubbi, M. (1983)
Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LO330-00831/
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