Pugnale

produzione malesiana

Pugnale

Descrizione

Denominazione: kris

Ambito culturale: produzione malesiana

Cronologia: post 1700 - ante 1799

Tipologia: militaria

Materia e tecnica: acciaio; ottone; argento; osso

Peso: 193 mm

Descrizione: impugnatura a "garuda" (aquila di Visnu) che ha perduto la parte terminale a forma di becco stilizzato. Prosegue in osso, leggermente ricurva, messa a giorno con motivi a intrecci e termina in una calotta rovesciata d'argento gravata e raccordata alla lama mediante ghiera d'ottone puntinata, elsetto sagomato, lama tipica marezzata, con lo schema dell'elefante ("belalaigaja"), il tallone termina da un lato con una punta acuminata e dall'altro con un incavo al di sotto del quale si scorge, stilizzata, una testa a proboscide elefantina, fili a onde ("dapur luq"), sezione a losanga.

Notizie storico-critiche: Il kris è il tipico pugnale malese, la cui parte principale è costituita dalla lama, diritta ("dapur bener") o a onde ("dapur luq"), ambedue presentanti il serpente. Il tallone è solitamente sagomato con una estremità acuta ("aring") e una ottusa ("dagu"), al di sotto della quale appare, più o meno stilizzata, una protome a proboscide elefantina ("belalaigaja"). La lama è solitamente forgiata saldando alla sua anima di acciaio di diversa composizione che ne determinano anche la tipica marezzatura. Il manico del kris ("ulu") può assumere varie forme, ma le più usuali sono il "jawa demam" (uomo febbricitante) e il "garuda" o aquila di Visnu (Boccia, Godoy, 1986, p. 536, cat. 1041). Esemplari molto simili sono i pezzi 1042 e 1044 del Museo Poldi Pezzoli

Collocazione

Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini

Credits

Compilazione: Marubbi, M. (1983)

Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)

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