Arco di San Silvestro in Mantua

Pedemonte, Pompeo (attribuito)

Arco di San Silvestro in Mantua

Descrizione

Identificazione: apparato architettonico

Autore: Pedemonte, Pompeo (attribuito) (1515 ca.-1592), architetto

Cronologia: 1574

Tipologia: grafica

Materia e tecnica: carta / acquerellatura, penna, carboncino, inchiostro bruno; legno / modanatura

Misure: 23 cm x 32 cm (disegno); 56,5 cm x 2 cm x 76,5 cm x 4 cm (cornice)

Descrizione: Disegno a penna, carboncino, inchiostro bruno e acquerello su carta. Opera di forma rettangolare con cornice lignea modanata.

Notizie storico-critiche: «Il disegno ritrae uno degli apparati realizzati per l'arrivo a Mantova di Enrico III di Valois, re di Polonia e "in pectore" di Francia - il 2 agosto 1574. Giovan Battista Bertani, prefetto delle fabbriche, era ammalato, e toccò a Pompeo Pedemonte progettare e realizzare, nel tempo di un paio di settimane, la sequenza di apparati dal Te sino al Prato di Castello in Palazzo Ducale; i disegni furono sottoposti al vaglio di Bertani. Per la fretta la scelta fu di limitarsi all'essenziale; ex novo furono realizzate solo due statue e l'arco di San Silvestro; per il resto si provvide, come nel caso della Porta di San Pietro che immette nella piazza del duomo, ad apparare strutture preesistenti. L'arco - il disegno mostra la facciata sud - si sviluppava secondo due ordini di semicolonne striate, nella successione canonica ionico/corinzio; in cima, al centro sopra un piedistallo, era collocata una statua della Vittoria ("REGI DATE PALMAS"). Entro nicchie ed edicole erano poste quattro figure allegoriche, quattro per ciascuna fronte e altrettante sui fianchi; nel disegno di Pedemonte riporta la disposizione di tutto l'apparato statuario: nel prospetto erano raffigurate la Religione e la Prudenza, la Liberalità e la Clemenza. L'arco di San Silvestro mostra caratteri assai convenzionali; d'altra parte l'architetto era tenuto ad attenersi alle indicazioni che venivano dalla corte. Diede il meglio di sé, paradossalmente, quando dovette confrontarsi con architetture già esistenti, come accadde per la citata Porta San Pietro». [P. Carpeggiani, "Pompeo Pedemonte", in "Con nuova e stravagante maniera. Giulio Romano a Mantova", Milano 2019, p. 194].

Collezione: Collezioni civiche del Museo di Palazzo Te

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Furlotti, Barbara (1999)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2005); Benini, Monica (2020)

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