ALESSANDRO MAGNO

Pippi Giulio detto Giulio Romano; Primaticcio Francesco (attr.)

ALESSANDRO MAGNO

Descrizione

Autore: Pippi Giulio detto Giulio Romano (1499 ca./ 1546), ideatore / esecutore; Primaticcio Francesco (attr.) (1504/ 1570), esecutore

Cronologia: ca. 1527 - ca. 1528

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: stucco; stucco a stampo

Misure: 0.62 m x 0.85 m

Notizie storico-critiche: Il lacunare, di forma romboidale, ospita al suo interno una raffigurazione di Alessandro il Grande, visto in profilo verso destra. Il condottiero indossa una corta tunica, un mantello ed un elmo corinzio. Il braccio sinistro è proteso in avanti, mentre il destro ricade lungo il fianco.
La fonte di questa figurazione è un'incisione di Jacopo Caraglio raffigurante le Nozze di Alessandro Magno e Rossane, a sua volta derivante da un'idea di Raffaello. La composizione era nota a Mantova, come comprovato da un piatto in maiolica realizzato da Xanto Avelli recante le armi Gonzaga- Paleologo.
Amedeo Belluzzi (1998), assegna a questo stucco il numero 223.
La cornice che delimita lo spazio, decorata con un kymation ionico, è stata eseguita per prima, a mezzo di stampo. All'interno dello scomparto è stata poi stesa la malta di fondo, sulla quale è stato riportato il disegno del rilievo. Sulla base di questo è stata poi modellata in loco la figura, realizzata su di un'anima in chiodi di ferro, conficcati nella muratura in laterizio della volta.
Tanto la cornice quanto la figurazione sono eseguite in due strati: uno sottostante più leggero, poroso e grigio rosato, ed uno superficiale più chiaro e compatto. La finitura originale prevedeva uno scialbo a calce di cui sono rimaste poche tracce. L'azzurro del fondo del lacunare è di restauro, ma ripropone l'originale cromia cinquecentesca.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Bonoldi, Lorenzo (2008)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).