AQUILA DI GIOVE

Pippi Giulio detto Giulio Romano; Scultori Giovan Battista (attr.)

AQUILA DI GIOVE

Descrizione

Autore: Pippi Giulio detto Giulio Romano (1499 ca./ 1546), ideatore / esecutore; Scultori Giovan Battista (attr.) (notizie 1527-1541), esecutore

Cronologia: ca. 1527 - ca. 1530

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: stucco

Misure: 38 cm x 25 cm

Notizie storico-critiche: Il rilievo semicircolare in stucco si trova all'imposta settentrionale della terza fascia ad arco della volta. In esso è raffigurata un'aquila. Rappresentazioni di questo rapace ricorrono con frequenza negli ornati di Palazzo Te, essendo le aquile animali presenti nello stemma araldico della famiglia Gonzaga. In questo caso specifico l'aquila è connotata come attributo di Giove, in quanto il rapace è qui raffigurato posato su un fulmine. Il fondo del rilievo era originariamente dipinto con un colore scuro, di cui sopravvive qualche traccia, a simulare l'aspetto di un cammeo. Il rilievo è stato modellato direttamente in loco. Amedeo Belluzzi (1998), assegna a questo stucco il numero 317.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Bonoldi, Lorenzo (2007)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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