PSICHE RACCOGLIE LA LANA D'ORO

Pippi Giulio detto Giulio Romano; Rinaldo Mantovano (attr.); Pagni Benedetto (attr.)

PSICHE RACCOGLIE LA LANA D'ORO

Descrizione

Autore: Pippi Giulio detto Giulio Romano (1499 ca./ 1546), ideatore / esecutore / pittore; Rinaldo Mantovano (attr.) (notizie 1528-1564), pittore; Pagni Benedetto (attr.) (1504/ 1578), pittore

Cronologia: ca. 1526 - ca. 1528

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: affresco finito a secco; affresco

Misure: 230 cm x 138 cm

Notizie storico-critiche: La prima lunetta della parete nord raffigura la seconda prova imposta a Psiche da Venere: raccogliere la lana di alcune ferocissime pecore selvagge. La personificazione di una canna palustre suggerisce a Psiche di non avvicinarsi al gregge, ma di raccogliere ciuffi della loro lana rimasti impigliati in alcuni rovi (Apuleio, Metamorfosi, VI. 12). La raffigurazione dell'episodio è confinata alla metà destra della lunetta. Il resto dello spazio è prepotentemente occupato dalla personificazione di un fiume, secondo un'iconografia non convenzionale: un vecchio dal corpo obeso, incastrato fra le rocce, con una lunga barba che si trasforma in rivoli d'acqua. L'affresco è stato eseguito su sette stesure di intonaco (giornate), e il disegno della composizione è stato riportato per mezzo di incisioni indirette da cartone. Si segnala anche la presenza di spolvero, rinforzato con incisioni dirette, soprattutto nelle gambe della divinità fluviale. È visibile, impressa nell'intonaco, l'impronta a "U" di uno strumento utilizzato per il fissaggio del cartone alla parete. Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questa lunetta il numero 420.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Bonoldi, Lorenzo (2011)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).