IMPRESA GENTILIZIA

Pippi Giulio detto Giulio Romano; Andrea di Pezi (attr.)

IMPRESA GENTILIZIA

Descrizione

Autore: Pippi Giulio detto Giulio Romano (1499 ca./1546), ideatore; Andrea di Pezi (attr.) (notizie 1528), esecutore

Cronologia: ca. 1527 - ante 1528/02/16

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: stucco a stampo

Misure: 11.8 cm x 80.3 cm x 41.5 cm

Notizie storico-critiche: Il coronamento del camino presente nella camera di Ovidio presenta una delle imprese del committente Federico II Gonzaga, ricorrente negli ambienti di Palazzo Te: il monte Olimpo, adottato dal marchese e successivamente inglobato nello stemma Gonzaga a seguito della nomina imperiale a duca nel 1530. L'impresa è costituita dal corpo (o immagine) raffigurante un monte attraversato da una stradicciola sinuosa fino alla sommità, sulla quale si erge un altare incorniciante un tronchetto nodoso. L'impresa reca solitamente anche il motto (o anima) FIDES, accompagnato dalla scritta in greco OLYMPOS in esergo, qui mancanti. L'immagine del monte, tradizionalmente legata al divino e al contatto tra immanenza e trascendenza, significa - in questo specifico caso - ascesa in virtù di magnanimità, sapienza, doti di sacrificio: tutte prerogative di un principe. Il rilievo a stucco raffigurante l'Olimpo poggia su una base decorata a foglie d'acanto e, come questa, è stato realizzato con la tecnica a stampo. Lo stucco componente la cimasa è una malta di colore bianco a base di calce carbonatata con dispersi aggregati silicatici e carbonatici. Solo per l'esecuzione di questo elemento del camino possediamo testimonianza documentaria, essendo tradizionalmente associata ad esso la notizia di pagamento a "maestro Andrea stuchiero di Pezi, [...] per havere lavorato in suso uno camino de uno camerino, in la parte de dito palazo verso la citade" ("Giulio Romano. Repertorio di fonti documentarie" 1992, p. 252, citato in bibliografia). Proprio la qualifica di "stuchiero" conferita ad Andrea di Pezi assegna a questi il ruolo di esecutore degli ornati in forma ripetitiva, per mezzo di stampi lignei.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Marocchi, Giulia (2007)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).