Motivi decorativi vegetali a festoni con nastri e putti alati reggistemma

Fancelli, Luca (bottega)

Descrizione

Autore: Fancelli, Luca (bottega) (1430-1495), ideatore

Cronologia: sec. XV

Tipologia: pertinenze decorative

Materia e tecnica: calcare tufaceo

Misure: 255 cm x 72 cm (intero)

Descrizione: Architrave di camino di calcare tufaceo con putti alati reggistemma e impresa gonzaghesca dello scoglio.

Notizie storico-critiche: Il meraviglioso fregio marmoreo di camino proveniente dalla residenza gonzaghesca di Revere, è realizzato come un segmento di trabeazione con cornici sovrapposte e aggettanti sotto le quali due putti alati sorreggono una corona di foglie che racchiude l'impresa "dello scoglio con diamante". Alle due estremità dell'architrave è ripetuta l'impresa "del sole" che si collega alla ghirlanda centrale mediante un festone. Il rilievo si stacca dal fondo con tale vigore rispetto all'altro fregio di camino in marmo policromo proveniente da Revere (inv. n. 11548)a tal punto che, secondo Ozzola, risulta difficile sostenere l'attribuzione di entrambi i pezzi a Luca Fancelli (Ozzola 1950). Mentre nel fregio marmoreo conservato a Palazzo Ducale i passaggi graduali di piani e l'utilizzo del rilievo schiacciato dichiarano la cultura toscana di base, per l'architrave di camino di Palazzo San Sebastiano il punto di riferimento più vicino sono i putti monocromi del soffitto della Camera degli Sposi (Paccagnini 1961). Questo aspetto, tuttavia, piuttosto che portare alla conclusione che le due opere non si possano ricondurre al medesimo scultore, portano a meditare sugli orientamenti della plastica fancelliana in seguito al distacco dall'ambiente toscano, e soprattutto su ciò che rappresentano i rilievi del Tempio di San Sebastiano attorno al 1470 (Perina 1961), opera sintomatica dell'influenza del Mantegna sulla plastica mantovana. Il fregio è stato esposto alla mostra di Andrea Mantegna del 1961.

Collezione: Collezioni civiche del Museo della Città di Mantova

Collocazione

Mantova (MN), Chiesa di S. Sebastiano detta Famedio