MOTIVI DECORATIVI A CANDELABRA
ambito mantovano
Descrizione
Ambito culturale: ambito mantovano
Cronologia: ca. 1500 - ca. 1510
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: pietra calcarea
Misure: 43 cm x 72 cm
Descrizione: Elemento angolare di base marmorea, a sezione triangolare, decorato su due facce da specchiature con cornici modanate includenti una candelabra, affiancata da ricchi motivi fitomorfi: su un lato, la candelabra é coronata da volto di putto alato frontale, affiancato da cornucopie; sull'altro lato, da aquila con ali spiegate.
Notizie storico-critiche: Con i nn. invv. genn. 11551, 11552, 11553 (di analoga proprietà comunale) e con il n. inv. gen. 11309 (di proprietà ecclesiastica), il pezzo apparteneva assai probabilmente al monumento funebre di Pietro Spagnoli, padre del camelitano Giovanni Battista Spagnoli, morto nel 1505, costituendone uno dei basamenti angolari. Il sepolcro sorgeva nel chiostro della chiesa mantovana del Carmine: il pezzo in oggetto e le altre tre basi angolari nn. invv. genn. 11551, 11552, 11553 furono da lì smantellati nel XVIII secolo e reimpiegati dall'architetto Paolo Pozzo nella propria abitazione privata, sita in via del Ginepro (n. 2171, oggi via Corridoni). In quest'ultima collocazione la base in esame stava, con le tre menzionate, a sostegno di due colonne (ossia: due basi di sezione triangolare rispettivamente a sostegno di una colonna). All'acquisto della casa di Paolo Pozzo da parte del Comune, la base fu asportata e collocata presso il museo civico (la relazione che ne registra l'ingresso è Portioli, 1871). Dal palazzo accademico, sede del museo cittadino, fu quindi trasportata al Museo di Palazzo Ducale il 17 marzo 1915.
Si nota che i quattro elementi angolari - compreso il presente - del sopracitato monumento funebre condividono a coppie alcuni specifici motivi decorativi (si vedano, tra gli altri, le cornucopie e le faci accese ai lati della testa di putto); scarti qualitativi, oltre che di elaborazione nel disegno, caratterizzano i quattro elementi.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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