FREGIO v. anche Motivo decorativo
ambito Italia settentrionale
Descrizione
Ambito culturale: ambito Italia settentrionale
Cronologia: ca. 1500 - ca. 1510
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: pietra calcarea
Misure: 8 cm x 100 cm x 23 cm
Descrizione: Lastra rettangolare con fregio a rilievo, raffigurante festoni di fiori e frutta con nastri alle estremità sostenuti da testa di leone centrale e frontale, con anello tra le fauci.
Notizie storico-critiche: Il fregio, che conserva tracce di doratura, ornava probabilmente la base o la fronte di un monumento funebre. Non è al momento nota la sua originaria collocazione.
L'indicazione, all'interno dell'elenco allegato al verbale di consegna del 17 marzo 1915 (v. oltre e campo DO), del corrispondente numero romano "CXL" nella relazione di Attilio Portioli del 1871 (cfr. bibliografia), dichiara la provenienza del pezzo dalla casa dell'architetto Paolo Pozzo: questi aveva raccolto e arbitrariamente assemblato una serie di pezzi ornamentali recuperati a seguito di restauri e demolizioni di edifici pubblici, in primo luogo religiosi. Buona parte dei pezzi raccolti dal Pozzo proveniva dalla chiesa mantovana del Carmine.
All'acquisto della casa dell'architetto da parte del Comune, la lastra fu da lì asportata e collocata presso il museo civico (la relazione che ne registra l'ingresso è Portioli, 1871). Dal palazzo accademico, sede del museo cittadino, fu quindi trasportata al Museo di Palazzo Ducale il 17 marzo 1915.
Giannantoni N. (?) (cfr. fonti archivistiche) ipotizza che l'opera in oggetto provenga dalla chiesa del Carmine e facesse in origine parte di uno stesso monumento con i nn. invv. genn. 11550, 11551, 11552, 11553, 11557, 12252.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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