Beata Osanna Andreasi

Bonsignori Francesco (attr.)

‹ precedente | 4 di 1 | successivo ›

Beata Osanna Andreasi

Descrizione

Autore: Bonsignori Francesco (attr.) (1460 ca./1519), esecutore

Cronologia: post 1519

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tempera su tela

Misure: 155 x 207

Notizie storico-critiche: Il primo a dare notizia della tela è G. Cadioli (1763) che la scorge nell chiesa di S.Vincenzo in Mantova. L'opera viene trasferita in occasione della chiusura della chiesa in seguito alle soppressioni teresiane: dopo essere passata attraverso diverse mani nel 1852 viene donata dal conte Carlo D'Arco al Museo Civico (C.D'Arco, 1853). G.B. Intra la cita nel suo inventario delle opere presenti nel Museo Civico di Palazzo Accademico del 1895. Nel 1902 V.Matteucci la segnala presso i Musei civici in cattivo stato di conservazione. Viene trasferita a Palazzo Ducale nel 1915 in seguito alla Convenzione tra Stato e Comune.
La beata Osanna Andreasi (1449-1505), terziaria domenicana, operò diversi miracoli, fu vicino alla famiglia Gonzaga che le era molto devota; venne canonizzata nel 1515. L'opera va datata successivamente, probabilmente dopo il 1519 poiché Isabella D'Este e la sua compagna sono in abiti vedovili; in una delle due suore sulla destra alcuni vedono Ippolita Gonzaga, figlia della stessa Isabella. L'iconografia del dipinto allude ad alcuni passaggi fondamentali della vicenda spirituale dell'Andreasi. Le figure in alto alludono ad esperienze mistiche della Beata: l'angelo la guidò a cinque anni nella visione del Paradiso, ebbe poi la visione di Cristo incoronato di spine con la croce. A sette anni consacrò la sua verginità a Cristo (giglio) e subito dopo ebbe in dono da Cristo il Cuore Ardente. Si racconta che alcuni videro la sua santità irradiarsi dal capo e che fosse tormentata dagli spiriti del demonio.
Per bibliografia completa cfr. E.Marani, C.Perina, 1965 e D.Chambers e J.Martineau, 1982

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città. Pinacoteca Civica

Credits

Compilazione: Pisani, Chiara (2000)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

‹ precedente | 4 di 1 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).