Flagellazione di Cristo

ambito di Giulio Romano

Flagellazione di Cristo

Descrizione

Ambito culturale: ambito di Giulio Romano

Cronologia: ca. 1530 - ca. 1540

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 183 x 257,7

Notizie storico-critiche: Giovanni Cadioli dà notizia di una tela con "Cristo flagellato" accanto ad un "Cristo morto, e pianto nel sepolcro" nella cappella Maggiore della chiesa francescana di Santa Paola attribuendo entrambe le opere alla scuola di Giulio Romano. La chiesa fu chiusa nel 1782 e nel 1786 G.Bottani (C.D'Arco, 1957) segnala la presenza di una Flagellazione ( e di una Deposizione) del Costa in Sant'Orsola, in una stanza dove erano raccolte molte opere che egli ritiene degne di essere trasportate in Palazzo Accademico. G.B. Intra ne "Il monastero di Sant'Orsola in Mantova" del 1895 riferisce che nella chiesetta riservata alle alle monache vi era "...un Cristo alla colonna, opera di uno dei Costa". Nelle Sale dell'Accademia Virgiliana l'opera viene regolarmente segnalata negli inventari ottocenteschi (cfr. documentazione d'archivio ) ed è citata nel rogito Siliprandi del 1862 tra le opere cedute dall'Accademia al Comune di Mantova. G.B.Intra la ricorda presente nella Pinacoteca annessa ai Musei Civici in Palazzo Accademico nel 1895. V.Matteucci ne registra nuovamente la presenza tra le opere esistenti nel Museo Civico nel 1902. L'opera viene trasferita a Palazzo Ducale nel novembre del 1922.
La documentazione e la bibliografia raccolta la dice provenire da Sant'Orsola, ma L.Ozzola (1953) la ritiene invece provenire da Santa Paola.
La letteratura artistica un tempo attribuiva la tela a Lorenzo Costa il Giovane; ora la critica la conferma alla scuola di Giulio Romano con l'attribzione dubitativa a Rinaldo Mantovano.

Collocazione

Mantova (MN), Museo di Palazzo Ducale. Pinacoteca civica

Credits

Compilazione: Pisani, Chiara (2000)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2005)

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