Pezzo d'alabastro di Volterra. Frammento di trionfo romano composto di due figure

ambito Etrusco

Pezzo d'alabastro di Volterra. Frammento di trionfo romano composto di due figure

Descrizione

Ambito culturale: ambito Etrusco

Cronologia: ca. 60 a.C. - ca. 40 a.C.

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: alabastro

Misure: 20 cm x 14 cm x 22 cm

Descrizione: Il frammento costituiva l'angolo inferiore destro di un'urna. Superficie frammentaria, scheggiata, corrosa. Tracce della colorazione originaria. Manca la base.

Notizie storico-critiche: Il frammento in alabastro proviene da un'urna cineraria.
Un littore, col corpo gravitante sulla gamba destra, tiene il braccio destro avvolto nelle pieghe della toga e sorregge con la mano sinistra un fascio di verghe poggiate sulle spalle. Alla sua destra vi è la zampa di un cavallo. Davanti vi è un suonatore di corno che veste la toga "exigua". Le due teste hanno una notevole massa di capelli virgolati. Dietro si vedono panneggi che dovevano appartenere alle vesti di altri due personaggi. Il motivo iconografico (viaggio verso gli inferi del magistrato in quadriga con corteo) è tipico delle officine di Volterra. Il rilievo fu trovato fra le rovine dell'antica Chiusi e donato nel marzo 1866 dal Prof. Ferdinando Herter al Museo Patrio di Mantova. Come ricorda Portioli nella sua "Relazione intorno ai monumenti pervenuti al civico museo di Mantova negli anni 1866 e 1867", il pezzo venne ammesso fra le collezioni civiche "quantunque decisamente fuori dal programma del nostro Museo".
Consegnato in deposito dal Comune di Mantova al Museo di Palazzo Ducale il 17 marzo 1915.

Collocazione

Mantova (MN), Museo di Palazzo Ducale

Credits

Compilazione: Bonoldi, Lorenzo (2013)

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