Frammento di Lapide che ricorda una carestia in Mantova l'anno 1442
bottega mantovana
Descrizione
Ambito culturale: bottega mantovana
Cronologia: post 1442
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: marmo giallo di verona
Misure: 60 cm x 14 cm
Descrizione: Frammento di lapide con iscrizione.
Notizie storico-critiche: Il frammento di lapide proviene da una casa affacciata su Piazza delle Erbe, che fu di proprietà di Catterina, vedova Calza. Nel 1835 la proprietaria dell'edificio fece smurare la lapide (che comprendeva anche un secondo frammento) con l'intento di tenerli come proprio possedimento privato. Per intervento delle autorità comunali, tuttavia, la lapide venne assicurata alla proprietà civica. Carlo d'Arco, nella sua relazione intorno all'Istituzione del Museo Patrio in Mantova (1853), riporta il testo del secondo frammento, andato nel frattempo perduto:
MACINATI LI FAGIOLI, LA FAVA / E FRUMENTO PER TERZO E MAN / GIATO IN PANE
Nel 1915 la lapide passò, con il resto delle collezioni Civiche, al Palazzo Ducale, ove fu collocata, quale opera facente parte del lapidario, nella Saletta (n.55 [19]).
Consegnata in deposito dal Comune di Mantova al Museo di Palazzo Ducale il 17 marzo 1915.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/M0330-00012/
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