Statuetta genuflessa mutilata alla testa
bottega mantovana
Descrizione
Denominazione: Statua di devoto inginocchiato
Ambito culturale: bottega mantovana
Cronologia: ca. 1340 - ca. 1360
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: marmo bianco
Misure: 39 cm x 14 cm x 56 cm
Descrizione: Elemento decorativo scultoreo, raffigurante una figura umana inginocchiata priva di testa.
Notizie storico-critiche: Il rilievo proviene dalla chiesa di San Francesco, dove faceva parte di una più ampia composizione di cui nulla si conosce. Entrato nel Museo Civico nel 1867, il pezzo trasmigrò successivamente, insieme al resto delle collezioni civiche, nel Palazzo Ducale di Mantova, dove venne esposto, quale opera facente parte del Lapidario, nella Sala di Mezzo (n. 108).
Il Portioli (1868) ritiene l'opera di poco pregio ed è incerto se datarla al 1300 o al 1400. L'Ozzola (1950) invece lo colloca nel XV secolo, mentre il Paccagnini (1960) lo inserisce in un gruppo di sculture che data all'incirca alla metà del XIV secolo e che ritiene di uno scultore emiliano. Questa proposta cronologica, giustificata anche dall'esame dell'acconciatura e della foggia del costume, viene accolta da Bazzotti (1986) il quale sostiene che il pezzo sia da collocare ad un livello di qualità differente e superiore rispetto a quello degli stereotipati rilievi di Torricella, che Paccagnini mette in relazione appunto a quello in esame. La scultura è caratterizzata infatti da un accentuato rilievo della figura, da scioltezza nel disporre il panneggio e da una essenziale ma naturalistica osservazione delle piegature della veste. Bazzotti sostiene inoltre che, da un punto di vista stilistico, questo rilievo possa essere rapportato a lavori veneziani eseguiti attorno alla metà del secolo XIV, come il rilievo con la Vergine, santi e devoto, murato sulla facciata della Scuola degli Schiavoni in Venezia.
Consegnato in deposito dal Comune di Mantova al Museo di Palazzo Ducale il 17 marzo 1915.
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