Marco Furio Camillo a cavallo che affronta Brenno e i Galli
ambito veneto-lombardo
Descrizione
Denominazione: Terracotta con figurata una scena romana.
Ambito culturale: ambito veneto-lombardo
Cronologia: ca. 1501 - ca. 1600
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: terracotta / modellatura
Misure: 23.50 cm x 17 cm
Notizie storico-critiche: Nella piccola e sottile formella è raffigurato a sinistra l'eroe Marco Furio Camillo a cavallo che affronta i Galli, rappresentati con elmi alati, ricoperti di pelli e carichi di bottino dopo aver depredato la città di Roma. Sullo sfondo si vede il tempio di Giunone sull'Aventino, dedicato da Camillo alla dea dopo l'espugnazione di Veio. Attribuita dall'OZZOLA (1950, p. 38 n. 75, fig. 118) alla scuola veneta del secolo XVI, la piccola formella rappresenta la storia di Camillo che guida le armate romane contro Brenno, il capo dei Galli che conquistò Roma nel 390 a. C.. Non è improbabile che la formella dovesse far parte di un ciclo figurativo comprendente altri episodi di storia romana. Il dittatore Camillo è raffigurato a cavallo tra la sua scorta di tribuni a piedi; certamente si tratta di questo personaggio storico non solo per la presenza del tempio di Giunone visibile nello sfondo, ma anche per la sicura identificazione di Brenno rappresentato proprio nel momento in cui getta la sua spada sulla bilancia dicendo " Vae victis" (Guai ai vinti). Il modellato appare rozzo nella trascrizione dei volti e tuttavia rivela una minuziosa sensibilità nella resa di particolari tratteggiati con gusto luministico.
Entrata a far parte delle collezioni del Museo Civico in data imprecisata, il rilevo venne collocato nella sala E, dove venne registrato con il numero 579 e descritto come "Terracotta con figurata una scena romana".
Nel 1915 passò, con il resto delle collezioni Civiche, al Palazzo Ducale.
Consegnato in deposito dal Comune di Mantova al Museo di Palazzo Ducale il 17 marzo 1915.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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