Fregio di porta in terracotta
bottega mantovana
Descrizione
Denominazione: cornice architettonica
Ambito culturale: bottega mantovana
Cronologia: ca. 1375 - ca. 1425
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: terracotta / stampo, pittura
Misure: 28.50 cm x 6.50 cm x 28.50 cm (12826); 28.50 cm x 6.50 cm x 12.50 cm (11877 - Formella A); 28.50 cm x 6.50 cm x 12.50 cm (11877 - Formella B); 28.50 cm x 6.50 cm x 12.50 cm (11877 - Formella C); 28.50 cm x 6.50 cm x 12.50 cm (11877 - Formella D); 28.50 cm x 6.50 cm x 12.50 cm (11877 - Formella E); 28.50 cm x 6.50 cm x 12.50 cm (11877 - Formella F); 28.50 cm x 6.50 cm x 12.50 cm (11877 - Formella G)
Descrizione: Gli otto conci componevano l'arco di un'intera cornice a decoro di una porta. L'ornamento si compone di una teoria di foglie polilobate, dalle forme sinuose, in parte ripiegate, e con le estremità rivolte ora verso destra ora verso sinistra. Le foglie sembrano emergere da cespi di verzura dalle forme più semplificate. La decorazione è chiusa in alto da una cornice più ristretta (conservatasi solo in un unico tratto) composta da un tortiglione, da una piatta modanatura e da un giro più esterno di piccole foglie.
Notizie storico-critiche: La ripetitività degli elementi decorativi, sia pur variati nella disposizione delle foglie, dimostra l'esistenza di botteghe locali che usavano praticare la manifattura a stampo per fornire in modo sistematico e continuativo il materiale decorativo necessario a complemento degli edifici civili e religiosi costruiti a Mantova in età tardo-gotica tra il secolo XIV ed il XV. Le costanti ornamentazioni erano costituite dalla foglia accartocciata emergente da un cespo più basso e il tortiglione più o meno rilevato, a volte affiancato da dentelli o da foglioline più piccole, come in questo caso.
Entrati a far parte delle collezioni del Museo Civico fra il 1866 e il 1867 , gli otto frammenti di archivolto vennero collocati nella sala E, dove vennero registrati con il numero 92 e descritti come "Fregio di porta in terracotta". Alla descrizione segue questa nota: "Tutti gli oggetti dal n° 27-Mariotti, fino al 31, furono rinvenuti nella Chiesa di S. Antonio dei Pellegrini, demolita per dal luogo al nuovo macello comunale".
Nel 1915 la cornice, con il resto delle collezioni Civiche, passò al Palazzo Ducale. Consegnata in deposito dal Comune di Mantova al Museo di Palazzo Ducale il 17 marzo 1915.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/M0330-00101/
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