Catino
bottega mantovana
Descrizione
Identificazione: Catino figurato. Sec XV
Denominazione: catino figurato
Ambito culturale: bottega mantovana
Cronologia: ca. 1401 - ca. 1500
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: ceramica / ingobbiatura, sgraffio, pittura, invetriatura
Misure: 8 cm x Ø 26.7 cm
Descrizione: Frammento di catino ricostituito nella sua forma originaria grazie al restauro del 1978. Piccola tesa ad orlo rinforzato. Nel cavo figura di giovane di profilo con copricapo di foggia quattrocentesca. Sul fondo ornato vegetale. Sulla tesa gruppi di linee oblique alternati ad ovuli. Colori: verde ramina e giallo ferraccia. Rovescio grezzo. Piede piatto leggermente incavato. Argilla rosata.
Nel XV e XVI secolo ebbero notevole diffusione queste ceramiche con figure muliebri o virili, quasi sempre di fantasia che primitivamente avevano un significato galante e rappresentavano offerte o pegni d'amore. Furono prodotte in tutte le botteghe della Val Padana tanto che spesso diventa arduo individuare la loro provenienza, specie se mancano quei caratteri peculiari che in alcuni casi possono caratterizzare una produzione.
Notizie storico-critiche: Il catino rientra tra le ceramiche consegnate dal Comune di Mantova al Museo di Palazzo Ducale in data 17 marzo 1915 (cfr. DO): giunte alla reggia cittadina, esse furono collocate in tre distinte vetrine in legno di pioppo lucidato nella Sala delle Armi (detta anche "delle Ceramiche") del Castello di S. Giorgio. La prima, a tre sportelli, con alzata, conteneva 69 pezzi di ceramica mantovana (nn. invv. genn. 11623-11692); la seconda, a quattro sportelli, senza alzata, 86 frammenti ancora di produzione mantovana (nn. invv. genn. 11705-11790); la terza, infine, a sei sportelli e di forma esagonale conteneva 63 frammenti d'importazione, benché rinvenuti in scavi operati a Mantova (nn. invv. genn. 11795-11857). Al di sopra delle prime due vetrine erano stati collocati bassorilievi e targhe in terracotta, anch'essi - in larga misura - di proprietà comunale. Il Direttore di Palazzo Ducale Giannantoni (1929, p. 128) introduce la breve descrizione delle tre vetrine collocate in Castello specificando che, con esse, "continua l'esposizione del Museo civico": le vetrine contengono "alcuni esemplari dell'arte della ceramica fiorita in Mantova nei secoli XV e XVI". Tali contenitori, tuttavia, ospitarono anche frammenti non di proprietà comunale, come verificabile analizzando i singoli numeri di inventario generale compresi nei relativi intervalli di contenuto.
Nel Museo Civico, il presente piatto figurava esposto nella Sala E e contrassegnato col numero 659, descritto come "Catino figurato. Sec XV"
A Palazzo Ducale figurava nella vetrina a tre sportelli, con alzata.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/M0330-00148/
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