Sala degli Arcieri
Viani, Antonio Maria
Descrizione
Identificazione: Cavallo
Autore: Viani, Antonio Maria (1555/1560-1630 post), architetto
Cronologia: post 1601 - ante 1610
Tipologia: pertinenze decorative
Materia e tecnica: intonaco / pittura a fresco; stucco
Descrizione: L'ambiente si trova in un'ala della Domus Nova e costituisce l'anticamera dell'Appartamento Ducale. Tra le grandi mensole, sormontate da figure mostruose che sorreggono il soffitto, si aprono pannelli affrescati con tendaggi che nascondono cavalli e vedute paesaggistiche.
Notizie storico-critiche: Nell'estate 1601, prima di partire per la sua terza spedizione in Ungheria, Vincenzo I Gonzagha (1562-1512) diede principio a una nuova "fabbrica di Corte Vecchia". Era prevista la ristrutturazione della quattrocentesca Domus Nova con l'aggiunta di nuovi fabbricati. Ne risultò il nuovo grandioso Appartamento Ducale. L'architetto Antonia Maria Viani - di origine cremonese, giunto a Mantova nel 1592 dopo un'esperienza artistica nella raffinata corte bavarese di Guglielmo V Wittelsbach - ricavò monumentali stanze riducendo il numero dei piani interni della costruzione fancelliana alla quale addossò "il salon quadro dove si balla": la grande sala degli Arcieri. (BERZAGHI 2003, pp. 246-248).
Pur nell'unità costituita dal carattere sontuoso e dalla vastità degli ambienti, gli apparati ornamentali delle singole sale presentano differenti soluzioni di gusto: in alcune stanze furono collocate decorazioni in legno dipinto e dorato provenienti dal palazzo cittadino di S. Sebastiano, fatto realizzare dal marchese Francesco II nei primi anni del Cinquecento, mentre il grande salone degli Arcieri fu qualificato secondo canoni rispondenti al gusto più fantasioso del manierismo centro-europeo, importato a Mantova dallo stesso Viani. Il nucleo, che divenne in seguito residenza privilegiata di tutti i duchi di Mantova e del governatore austriaco, fu interessato da svariate operazioni di trasformazione e adattamento. Il salone degli Arcieri costituiva il solenne ambiente d'ingresso dell'Appartamento Ducale ed è probabile che la denominazione sia da riferirsi al corpo di guardia che vi stazionava. L'apparato decorativo delle parti alte delle pareti è costituito da monumentali mensole sormontate da figure grottesche antropomorfe. Entro i riquadri si aprono tendaggi che nascondono paesaggi abitati da cavalli, di cui si intravedono solo le zampe e le code. Si tratta di una sorta di gioco che invitava gli osservatori a riconoscere la razza dell'animale dai pochi dettagli visibili.
Nella Sala è oggi esposto il nucleo più celebre della pinacoteca del Museo di Palazzo Ducale con opere di Pieter Paul Rubens, Domenico Fetti, Antonio Maria Viani, Daniel van den Dijk.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/MN020-00093/
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