Le mondine

Plattner, Karl

Le mondine

Descrizione

Identificazione: Due mondine, di cui una china e l'altra stante con la testa reclinata

Autore: Plattner, Karl (1919-1986), esecutore

Cronologia: post 1964

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: grafite su carta; matite su carta; tempera su carta

Misure: 105.5 x 69

Notizie storico-critiche: Alla XVIIa edizione del Premio Suzzara (1964) vinse due premi in denaro l'uno di £. 35000 e l'altro di £. 25000, e un volume d'arte.
Opera in cui è evidente l'influsso della cultura nordica, che richiama gli esiti della Seccessione viennese e delle figure di Schiele. Il lavoro delle mondine è presentato secondo una caratterizzazione esistenziale, che fa leva sull'angolosità delle forme corporee per esprimere la fatica e lo straniamento del duro lavoro. Assenza di ambientazione.
L'artista nasce nel 1919 a Malles , in Val Venosta. Dopo l'apprendistato come frescante preso Anton Sebastian Fasal, e dopo l'esperienza bellica, frequenta liberamente l'Accademia di Firenze e poi l'Accademia di Brera a Milano. Dal 1949 si trasferisce a Parigi, frequentando l'Accademia libera de La Grande Chaumiere e la scuola privata di Andrè Lhote. Particolarmente intenso è il suo rapporto con l valle d'origine alla quale ritorna frequentemente e dove realizza i suoi primi affreschi su commissione. Del 1952 è il suo primo trasferimento in Brasile, dove espone a Sao Paulo. Questo soggiorno sarà importantissimo, perchè gli consente di tagliare con il passato della guerra, che l'aveva sempre ossessionato, e gli consente un'evoluzione artistica e pittorica verso un'espressione libera e completa. Nel 1954 torna in Europa; nel 1955 affresca la parete principale della sala delle sedute del palazzo consiliare della giunta provinciale di Bolzano. Nel 1956 ritorna in Brasile, dove riceve vari incarichi; rientrerà definitivamente in Europa nel 1958. Nel 1959 inizia il rapporto professionale e la lunga amicizia con Clemens Holzmeister. Eseugue opere in Val venosta, ma l'ansia di partire, che lo accompagnerà per tutta la vita, lo porta a Tourettes sur Loup, nel Sud della Francia e poi, dopo un tracollo finanziario, dal 1963, a Milano, dove espone alla Galleria Il Milione. L'accoglienza non è delle migliori: la vena figurativa dell'artista non si confà ai gusti tendenti all'astratto del pubblico, ma mai Plattenr cercherà di piegars alla moda del momento. Tra 1963 e 1964 realizza la sua opera più impegnativa: gli affreschi per la cappella del ponte europa, edificata per ricordare i caduti sul lavoro. E' illustrata dall'artista con temi articolati e complessi. Nel 1965 dipinge il trittico "La giostra della vita", esposta alla Galleria San Fedele, dove ottiene un vasto consenso di pubblico. Dopo quindici anni a Milano, si sposta a Parigi e poi a Cipierès, in Costa Azzurra. Fra le numerose mostre, personali e collettive, particolarmente significativa è l'antologica di Bolzano del 1977.

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, Elena (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).