Contadini ancorati alla terra
Zuppelli, Massimo
Descrizione
Identificazione: Groviglio di tratti, da cui emergono mani umane e radici vegetali
Autore: Zuppelli, Massimo (1939), esecutore
Cronologia: post 1969
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: inchiostro di china su carta
Misure: 100 x 70
Notizie storico-critiche: Alla XXIIa edizione del Premio Suzzara (1969) fu ritenuto meritevole di un premio acquisto.
L'opera, con il suo segno drammatico e pieno, esprime il legame viscerale tra contadino e terra, con una rappresentazione che sta tra un'alonatura favolistica e allegorica e esperienze espressioniste dovute a Sutherland, Bacon e Giacometti.
L'artista nasce a Orzivecchi (BS) nel 1939. A Firenze e a Padova perfeziona la naturale inclinazione all'arte sotto la guida di Rosai, Conti, Peyron, Mattioli, ghermandi. Per alcuni anni è stato docente in Istituti statali, rinunziando all'insegnamento per dedicarsi interamente alla pittura. Prevalentemente grafico, si esprime con la china, a mezzo dell'acquafore e dell'acquatinta, la tempera, il pastello e soprattutto con l'olio. Dipinge la realtà operaia e contadina pervasa da una poesia quasi simbolista. Presente alla 37a Biennale di Venezia e nelle maggiori rassegne internazionali di grafica. Negli anni più recenti intensifica la sua produzione attorno ai temi dei personaggie dei paesaggi della Valle Trompia.
Collocazione
Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea
Credits
Compilazione: Montanari, Elena (2001)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/MN110-00107/
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