Lavoro nei campi

Monachesi, Sante

Lavoro nei campi

Descrizione

Identificazione: Paesaggio campestre con contadini

Autore: Monachesi, Sante (1910-1990), esecutore

Cronologia: post 1949

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 60.8 x 50

Notizie storico-critiche: Alla II edizione del Premio Suzzara (1949) vinse una forma di formaggio grana.
Stile tendente ad una descrizione sommaria, data più dalle pennellate di colore che da un disegno. L'opera fa parte di una breve parentesi realista dell'artista, che è rimasto sempre legato ad un'arte più sperimentale.
L'artista nasce a Macerata nel 1910 e muore a Roma nel 1990. Approda alla scultura dopo aver esercitato per alcuni anni il mestiere di intagliatore ed ebanista per ditte locali. Frequenta lo studio dello scultore De Angelis. Negli anni '30 si avvicina al gruppo dei futuristi romani. Di questo periodo sono le sue prime strutture spiraliche. Dal '33 al '35 partecipa a diverse mostre organizzate in ambito regionale. Collabora con diverse riviste, fra cui quella milanese "Nuovo Futurismo" come caricaturista e corrispondente. Nella sua opera si dedica alla sperimentazione di materiali plastici. Nel '36, anno in cui segue il corso di scenografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, partecipa alla XX Biennale di Venezia. Sempre in quell'anno esegue, in collaborazione con Bruno Tano, due pannelli polimaterici per il Quisibeve di Roma. Poco dopo è tra i firmatari, assieme a Tano e a Marinetti, del "Manifesto della plastica murale". Nelle opere degli anni '30 indaga il rapporto fra volume e spazialità aerea. Nel corso degli anni partecipa ad altre Biennali e a molte mostre nazionali. In periodo di guerra si trasferisce a Roma. Al Quisibeve organizza una personale intitolata "L'aereopittura di guerra e i bombardamenti londinesi e africani". Nel 1941 tiene una personale alla Galleria La Barcaccia di Roma con una serie di disegni sul tema dei bombardamenti aerei, ma questa volta affrontati con linguaggio pittorico figurativo. In seguito, negli anni '60, riprende le sperimentazioni delle prime esperienze: opere poliplastiche, polimaterici componibili e sculture modificabili. Dal 1962 elabora i manifesti Agrà (agravitazionali), in difesa di una scultura che contraddice le regole tradizionali di durata e peso.

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, Elena (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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