Donna che beve
Ramponi, Maria, Antonietta
Descrizione
Identificazione: Figura femminile che beve
Autore: Ramponi, Maria, Antonietta (1915-1989), esecutore
Cronologia: post 1956
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 80.5 x 100
Notizie storico-critiche: Al IX° Premio Suzzara (1956) vinse una pompa idraulica, una forma di formaggio grana e una cucina a gas
La figura, di proporzioni monumentali, occupa quasi interamente il quadro, e viene rappresentata con essenzialità, precisione e forza espressiva.
L'artista nasce a Milano nel 1915 e vi muore nel 1989. Entra a far parte, assieme a Fumagalli, del gruppo di artisti realisti milanesi della Galleria 15 Borgonuovo (tra i quali: Tettamanti, Motti, Brizzi, Meloni e Scalvini)condividendo con essi l'impegno sociale. All'inizio degli anni '50 esegue una serie di opere ispirate al alvoro della donna. Partecipa a varie mostre in Italia e all'estero (New York, Varsavia) e presenta alcune sue personali alla Galleria Bergamini di Milano. Negli anni '60 la sua pittura si fa più sintetica e la materia cromatica più preziosa, quasi smaltata, e si arricchisce di tematiche esistenziali. In questi anni partecipa a varie rassegne come la Biennale e la Triennale dell'incisione a Milano, ed a mostre collettive a Berlino. Negli anni '70 si trasferisce in Sardegna e nelle sue opere continua le tematiche sociali. Negli anni '80 le sue opere mostrano particolare sensibilità per la natura. Partecipa a varie mostre collettive e tiene personali in varie città d'Italia (Bergamo, Rovigo, Milano, Seveso, Voghera).
Collocazione
Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea
Credits
Compilazione: Montanari, Elena (2001)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/MN120-00032/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).