Contadino che batte la falce

Grossi, Proferio

Contadino che batte la falce

Descrizione

Identificazione: Contadino seduto a terra intento a battere una falce con un martello

Autore: Grossi, Proferio (1923), esecutore

Cronologia: post 1952

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tavola

Misure: 100 x 70

Notizie storico-critiche: Al V° Premio Suzzara (1952) vinse un abito confezionato da signora e L. 15.000
L'uso di un disegno spigoloso e la forte caratterizzazione del volto, dei piedi e delle mani del lavoratore rimandano ad uno stile di derivazione cubo-espressionista visto, probabilmente, attraverso la pittura di Guttuso.
L'artista nasce a Vignale di Traverseolo (Parma) nel 1923 e opera a Milano. Compie studi classici e, dopo una breve frequentazione dell'Università Bocconi di Milano, si iscrive all'Accademia di Brera sotto la guida di Alessandro Soldati (caposcuola dell'astrattismo geometrico). Dal 1948 aderisce al movimento "Arte Concreta". Nel 1954 tiene una personale allo studio B24 di Milano. Espone in varie mostre personali e antologiche in varie gallerie italiane. Partecipa a premi e a rassegne di prestigio. Nel 1986 è tra gli artisti invitati a realizzare un'opera per la celebrazione del VI Centenario della Fondazione del Duomo di Milano. Diventa membro dell'Accademia di Belle Arti di Roma e di altre accademie. Parte da un naturalismo descrittivo e passa all'astrattismo, senza però mai abbandonare del tutto la figurazione. Nelle opere degli anni '40 è più scoperta la riflessione sulle avanguardie storiche, mentre negli anni '50 il linguaggio astratto è già acuisisto. Successivamente ha conquistato successo con l'adozione di una "pittura di oggetti".

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, Elena (2001)

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