Civiltà delle macchine
Rossello, Mario
Descrizione
Identificazione: Tre manichini seduti in un ufficio, in un contesto di costruzioni
Autore: Rossello, Mario (1927-2000), esecutore
Cronologia: post 1968
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: acrilici su tela
Misure: 100 x 80
Notizie storico-critiche: Al XXI° Premio Suzzara (1968) vinse il vitello.
Opera che, con suggestioni neometafisiche nella composizione, si inserisce nella corrente di opposizione al prammatismo delle società tecnologiche e spersonalizzanti: gli impiegati sono infatti delineati come manichini senza identità, e l'ambiente circostante è costituito da vari livelli di "realtà programmata", elementi tipici del panorama industriale e burocratico dell'epoca.
L'artista nasce a Savona nel 1927. Pittore, scultore e ceramista. Le prime esperienzee materiche ed informali le compie ad Albissola Mare. Dal 1955 si stabilisce a Milano. Nel 1957 partecipa alla mostra "Arte Nucleare" alla Galleria San Fedele. Negli anni Sessanta torna alla figurazione su vari aspetti della società conemporanea: le tecnologia, il rapporto uomo-macchina, l'alienazione, il consumismo. Dal 1967 comincia anche ad eseguire sculture in marmo e in bronzo. Negli anni Settanta perviene ad un linguaggio figurativo che risente della pittura metafisica e cubista. Negli anni Ottanta ha prodotto una serie di paesaggi di città americane in cui predomina il tema dello smog, affiancata alla serie degli "alberi". Nel 1990 realizza la scultura "L'Albero della speranza" all'ingresso della sede CEE a Bruxelles.
Collocazione
Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea
Credits
Compilazione: Montanari, Elena (2001)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/MN120-00212/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).