Il manzo

Gualerzi, Mirco

Il manzo

Descrizione

Identificazione: Bovino squartato appeso, con scala davanti

Autore: Gualerzi, Mirco (1936), esecutore

Cronologia: post 1976

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: acrilici su tela

Misure: 151 x 203

Notizie storico-critiche: Al XXVIII° Premio Suzzara (1976) vinse il puledro.
L'immagine cruda dell'animale squartato ed appeso è associata ad oggetti del vivere quotidiano, come una scala ed una tromba, determinando un'associazione d'idee improbabile, in un linguaggio in cui la precisione descrittiva degli oggetti accostata alla deformazione ed alla frammentazione della figura dell'animale assume una valenza straniante che riflette l'esperienza del negativo.
L'artista è nato a Cardano (Varese) nel 1936. La sua pittura muove, intorno alla metà degli anni Cinquanta, da radici elegiaco-realiste (Permeke, Sironi, Fougeron), con le quali egli cercherà una verifica in Belgio e in Francia soggiornando a Ostenda e a Parigi. Antiformalista, il pittore rompe all'inizio degli anni Sessanta con questa linea, indagando la possibilità di ricreare con mezzi astratti prima, poi astratto -surrealisti, un consumo realistico diverso del proprio lavoro. Inizia allora con la serie delle "Finestre" una sequenza orientata all'esplorazione dello spazio pittorico attraverso l'alternarsi di tessere di colore che disegnano uno sfondo in cui la figura è assente ma non esclusa, sconfinando dal reale nel visionario. NAsce così nel 1967 il ciclo "Torsi". Queste figure mutile torneranno negli anni Ottanta, dopo il traferimento in Liguria, ad ispirare, con nuovi accenti sintetici, la scultura dell'artista, mentre nel decennio precedente è la sperimentazione grafica ad influenzare l'espressione pittorica..

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, Elena (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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