Psiche scopre Danae

Pulini, Massimo

Psiche scopre Danae

Descrizione

Identificazione: Figura alata nuda sopra un letto in atto di allontanare una figura femminile con lanterna che si sta avvicinando

Autore: Pulini, Massimo (1958), esecutore

Cronologia: post 1984

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 50 x 40

Notizie storico-critiche: Da collettiva "Temp du l'art, art du temp" 1984. L'opera, con tecnica virtuosistica, si rifà alla tradizione di figurazione mitologica. Lo spirito che aleggia su tutta la composizione è un pregnante richiamo alla pittura seicentesca, con lumi improvvisi e drammatici, a sottolineare il nucleo dell'azione. La resa cromatica è però originale, trattandosi quasi di un bianco e nero, venato da un baluginante colore rosastro. Ambiguo è il titolo: in reltà, nell'antico mito greco, Psiche scoprì Cupido addormentato, anzichè Danae, la cui storia è narrata invece nei miti degli amori di Giove.
L'autore è nato a Cesena nel 1958. Frequenta l'Accademia di belle Arti di bologna dove si diploma nel 1981. Nello stesso anno è tra i vincitori della rassegna San Fedele di Milano, e il premio Banca Mercantile di Firenze. Nell' 82 vince una borsa di studio dell'Università Internazionale dell'Arte di Firenze. Nell' 83-'84 è titolare della cattedra di incisione all'Accademia di Bologna (completare con ultimi 15 anni). Il suo interesse è tutto rivolto , fin dagli esordi, alla rivisitazione del passato. In quest'ottica si inserisce, sia pur in modi personalissimi, in quella ripresa della pittura intesa in termini di ritorno ad una concezione "antica" del mestiere, che lo può collocare, secondo una definizione corrente, nell'area degli "anacronisti"

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, Elena (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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