I mietitori
Scalvini, Giuseppe
Descrizione
Identificazione: Due figure chinate tagliano il grano; una figura femminile eretta con spighe nella mano
Autore: Scalvini, Giuseppe (1908), esecutore
Cronologia: post 1953
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: ceramica smaltata
Misure: 48 x 17 x 45.5
Notizie storico-critiche: Al VI° Premio Suzzara (1953) vinse una macchina per maglieria, un fornello a gas e cinque chilogrammi di salumi.
L'opera è strutturata secondo una forma piramidale che ha come vertice la figura del contadino in piedi al centro. La scultura è realizzata seguendo un percorso narrativo. La narratività, l'antimonumentalità e la scelta di un soggetto ispirato al lavoro dei contadini, sono caratteristiche che inseriscono quest'opera nell'ambito della scultura realista di impegno sociale del secondo dopoguerra.
L'artista nasce a Milano nel 1908. Inizia come stuccatore, giovanisssimo, nella bottega del padre. Frequenta la scuola serale di Brera. Lavora come comparsa per una delle prime società cinematografiche sorte a Milano. In seguito lavora nella bottege di un marmorista. Dal 1930 si dedica completamente alla scultura. Aderisce al gruppo Borgonuovo, partecipando al movimento realista. Le sue opere migliori sono i nudi femminili, i ritratti ("Ritratto del padre") e opere come "La mondina che riposa" e "L'offerta". Partecipa alla Biennali di Venezia de 1948 e del 1954. Vince vari premi in esposizioni e concorsi; sue opere si trovano nei musei, collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Ha eseguito vari lavori in luoghi pubblici e in chiese.
Collocazione
Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea
Credits
Compilazione: Montanari, Elena (2001)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/MN120-00383/
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