Donna in uno spazio rotondo
Vangi, Giuliano
Descrizione
Identificazione: Figura femminile accucciata; lo spazio attorno è segnato, nelle sue vicinanze, da impressioni nel bronzo
Autore: Vangi, Giuliano (1931), esecutore
Cronologia: post 1970
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo
Misure: 22 x Ø 36
Notizie storico-critiche: Al XXVI° Premio Suzzara (1973) vinse il puledro, il vitello e il maiale ex-aequo con Guidi e Tintonel.
L'opera sostituisce la vincente "Uomo in uno spazio rotondo".
La solidità del tratto, tipica dell'artista, è utilizzata per incentrare la composizione sulla figura umana, interpretata come rigorosamente chiusa in se stessa, generando così una scultura compatta e densa di tensioni.
L'artista è nato nel 1931 a Barberino di Mugello. Dopo gli studi all'Istituto d'Arte di Firenze, allievo di Bruno Innocenti, insegna all'Istituto d'Arte di Pesaro. Nel 1959 si trasferisce in Brasile. Nel 1962 ritorna in Italia e si stabilisce a Varese; insegna per alcuni anni all'Istituto d'Arte di Cantù. Dal 1978 risiede a Pesaro. E' Accademico dell'Accademia del disegno di Firenze, dell'Accademia di San Luca e dell'Accademia dei Virtuosi al Pantheon di Roma. Ha esposto a S. Paolo, Monaco, Vienna, Stoccarda, Amburgo, Francoforte, Londra, New York, Tokyo. In Italia sono state allestite sue personali a Milano, Firenze, Bologna, Parma, Trieste, Grosseto, Roma, Carrara, Lucca, Ancona, Bergamo, Brescia. Ha inoltre partecipato a numerose collettive sia in Italia, sia all'estero. Insignito nel 1983 del Premio del Presidente della Repubblica dell'Accademia di S. Luca, sodalizio di cui e' membro, ha realizzato monumenti collocati in prestigiosi contesti monumentali, come, a Firenze, la statua di S. Giovanni Battista sul fianco della Basilica di S. Croce.
Collocazione
Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea
Credits
Compilazione: Montanari, Elena (2001)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/MN120-00398/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).