Caduta dei Giganti

Giulio Romano (e aiuti); Rinaldo Mantovano (attr.); Ghisoni Fermo (attr.); Luca da Faenza detto Figurino (attr.)

‹ precedente | 2 di 1 | successivo ›

Caduta dei Giganti

Descrizione

Autore: Giulio Romano (e aiuti) (1499 ca./ 1546), ideatore/ esecutore; Rinaldo Mantovano (attr.) (notizie 1528-1564), esecutore; Ghisoni Fermo (attr.) (1505 ca./ 1575), esecutore; Luca da Faenza detto Figurino (attr.), esecutore

Cronologia: post 1531 - ante 1534

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: affresco finito a secco

Misure: 9.50 m x 9.80 m x 10.00 m

Descrizione: Complesso unitario che dalla volta continua sulle pareti. L'intera volta è occupata dalla raffigurazione dell'Olimpo, con Giove e gli dei; il limite tra il mondo terreno e l'empireo è segnato dai Venti dipinti nei pennacchi. Sulle pareti la caduta dei giganti si sviluppa senza soluzione di continuità.

Notizie storico-critiche: Durante le occupazioni militari del seicento e del settecento vengono danneggiati gli affreschi in prossimità del pavimento. I restauri pittorici curati dagli accedemici mantovani prendono il via nel 1781: viene chiuso il camino sulla parete orientale, vengono poste ringhiere a protezione degli afrreschi, la porta sulla parete occidentale viene spostata di alcuni centimetri. I risarcimenti pittorici diretti da Giovanni Bottani investono le pareti e hanno lo scopo di cancellare i graffi incisi dai militari sull'intonaco.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Catalano, Michela (2002); Massardi, A. (2002)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

‹ precedente | 2 di 1 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).