Ritratto di Claudine Dupechè
Cornienti, Cherubino
Descrizione
Autore: Cornienti, Cherubino (1816-1860), pittore
Cronologia: ca. 1842
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 85 cm x 73 cm
Descrizione: Dipinto raffigurante Claudine Dupechè.
Notizie storico-critiche: Cornienti Cherubino da Caravaggio nato a Pavia nel 1816 e morto a Milano nel 1860. Frequentò l'accademia di Brera, e dopo aver studiato sui disegni del Bossi e del Sabatelli ed essersi acceso di ammirazione per l'Hayez, seguì una sua via, sgombra dalla imitazione di predecessori. Nel 1842 con Paolo Erizzo si presentò al pubblico come audace innovatore e ribelle alla tecnica e alla concezione dei maestri di quell'epoca. Raffinò la sua pittura durante i suoi soggiorni romani fra il 1843 ed il 1849. Sue opere: "Trivulzio davanti a Luigi di Francia"," Leonardo da Vinci con Lodovico il Moro e la sua famiglia nel Refettorio delle Grazie", "Mosé fanciullo che calpesta il serto di Faraone", conservata nell'Accademia di Brera; "Pietà" nel Museo Civico di Pavia; "La strage degli Innocenti" nella Galleria d'Arte Moderna di Milano. Nell'anno 1941 il Comune di Pavia ha acquiatato per il Civico Museo 95 opere del Cornienti. Eseguì anche una pala d'altare per Sant'Alessandro in Milano ed un affresco nel convento dei Cappuccini di Tivoli. Nel 1860 fu nominato insegnante all'Accademia di Bologna, ma morì prima che potesse recarvisi.
Nello specifico la ritratta Aimée Claudine Dupeché, nata in Francia nel 1795 da un militare al seguito di Napoleone, fu compagna del noto medico mortarese Cesare Bressa. Lasciò in eredità il proprio patrimonio ad Alceste Cortellona, suo protetto, che nel 1894 donò questo ritratto, non finito, come lo stesso Cornienti annota in calce alla tela, all'Ospedale di Mortara. Per ritrarre la Dupeché, il pittore si era recato nella città lomellina e qui ebbe l'occaione di conoscere una parente di Claudine, Philippine Dupeché, che effigiò in un disegno nel quale lui stesso compare al cavalletto.
Dall'iscrizione, la cornice sembra sia stata eseguita da Albertini di Alessandria.
A seguito di una verifica delle opere di proprietà dell'Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia, verificato lo stato di conservazionne della tela, si è ritenuto opportuno, onde evitare un maggiore danno di restituire il dipinto all'Ospedale Asilo Vittoria in data dicembre 2012.
Collocazione
Provincia di Pavia
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Pavia
Credits
Compilazione: Lodola, Paola (1995)
Aggiornamento: Magrassi, Anna Letizia (2003); Manara, Roberta (2003); Basilico, Andrea (2009); Knapp, Blanka (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/PV030-00071/
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