Stendardo

ambito lombardo

Stendardo

Descrizione

Identificazione: Stemma

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1933 - ante 1970

Tipologia: tessuti

Materia e tecnica: seta ricamata; filo dorato; ottone dorato

Misure: 88 x 116

Descrizione: Gonfalone della Provincia di Pavia in seta azzurra ricamata con filo dorato e parte terminale smerlata con frangia. Intorno bordo ricamato con fregi dorati: volute e palmette; al centro applicato lo stemma della Provincia, sovrastato dalla corona con ramo d'ulivo e di quercia e strass colorati e iscrizione in oro "Provincia di Pavia".
Lo stemma porta inquadrati in uno scudo, a destra in alto, l'arma di Pavia, a sinistra l'arma di Voghera, a destra in basso l'arma di Mortara e a sinistra in basso, l'arma di Vigevano.
Due nappe dorate ai lati e nastro tricolore al centro. Bastone dorato con punta di lancia traforata e al centro lo stemma della Provincia.
L'asta verticale con punta di lancia recante lo stemma della Provincia è quella originale del 1933.

Notizie storico-critiche: L'Amministrazione provinciale di Pavia, non disponeva di un proprio stemma regolarmente riconosciuto e fece domanda alla Consulta Araldica per ottenere il riconoscimento del gonfalone provinciale e l'iscrizione della provincia stessa nel Libro Araldico degli Enti morali. La domanda fu accolta con decreto 11 luglio 1933, XI, del capo del Governo.
Il prof. Giorgio Kienerck, direttore della Civica scuola di Pittura di Pavia, fu consulente nell'ideazione dello stemma e del gonfalone.
Lo stemma porta inquadrati in uno scudo, a destra in alto, l'arma di Pavia, croce bianca in campo rosso; a sinistra l'arma di Voghera, divisa in due distinti campi, il superiore a fondo d'oro con l'aquila nera ad ali spiegate e l'inferiore, a fondo rosso, che reca, nella parte soprastante, tre fasce nere dimezzate a tre fasce bianche; a destra in basso l'arma di Mortara, divisa in due campi, il superiore a fondo bianco con l'aquila nera ad ali spiegate e l'inferiore con un cervo che si abbevera ad una fonte, presso una quercia, al margine di una grande foresta, la "silva pulcra", attraverso la quale passò la regina Teodolinda quando, sposato Agilulfo, da Lomello andò a Monza (e sarebbe stata in fondo al 'viale della regina' la fonte del cervo); a sinistra in basso, l'arma di Vigevano, portante in campo rosso un castello merlato ad una sola porta, con a destra un'alta torre merlata.
Sopra lo scudo vi è la corona di Provincia, formata da un cerchio d'oro gemmato con le cordonature lisce ai margini, racchiudente due rami, uno di ulivo (bacche verdi) e uno di quercia, decussati e ricadenti all'infuori (potrebbe essere un richiamo alla corona ferrea).

Collocazione

Pavia (PV), Provincia di Pavia

Credits

Compilazione: Magrassi, Anna Letizia (2006); Manara, Roberta (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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