FORMA BIANCA - SPAZIO MISTICO
Ruggeri Costantino
Descrizione
Identificazione: CRISTO CROCIFISSO
Autore: Ruggeri Costantino (1925/ 2007), esecutore
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1964 - ante 1967
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: creta; smalto; legno; ferro; colla; filo; tessuto; vetro; plexiglass
Misure: 41 x 5 x 75
Descrizione: Forma bianca, entro un'antina lignea di recupero tinta in bianco opaco, si staglia il Cristo in croce, con il capo reclinato in avanti, da cui parte un ferro che regge un drappo impregnato di vinavil. Sul fondo piccoli sassi tinti di bianco, chiodi e fili di refe. Nella porzione basa della composizione, una sorta di predella, si innestano tre frammenti di vetro antico soffiato, giallo, nero e trasparente.
La Forma Bianca è attualmente conservata all'interno di una teca in plexiglass.
Notizie storico-critiche: Tra gli Spazi Mistici, una variante è rappresentata dalle Forme Bianche, delle quali rimangono diverse testimonianze; sono piccole e semplici costruzioni, sculture tridimensionali, realizzate con materiali di recupero, cartoni, vetri, fili, legni, ferri, colori, che colpiscono per l'elementarità di immagine, di tecniche, di materiali. Per la realizzarione Padre Costantino usava solitamente una tempera da muro chiamata "Ducotone", filo di refe, una colla trasparente specifica per vetro detta "Peligom" della ditta Pelikan; alcune opere sono custodite, per scelta dell'artista, all'interno di teche in sicoglass.
Questa Forma in particolare è stata realizzata con creta seccata, ma non cotta, per poter sfruttare le crepe che si formano naturalmente, quindi ripassata con smalto lucido bianco. In rapporto con l'opera NSK 535.
Per Padre Costantino, al di là di ogni intendimento estetico, ci portano "alla riscoperta di uno spazio mistico più che sacro; non organico, bensì immagine, luce e poesia; provocante ed eccitante bellezza alla liberazione dalle cose morte, per destarci nel nitore della bellezza, nel bianco luminoso e ardente".
Nelle Forme Bianche il maestro dice di aver rinunciato al colore per ottenenre, col mezzo minimo, il massimo di poesia, era il tentativo di elaborare uno "Spazio Mistico" fatto di materie povere: "Voglio costruire con materie povere come il pane".
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/PV250-00534/
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