I TRASPARENTI
Ruggeri Costantino
Descrizione
Identificazione: TRASPARENTE 57
Autore: Ruggeri Costantino (1925/ 2007), esecutore
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1974
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: vetro; cartoncino; tempera; matita; biacca; pellicola di plastica; resina di silicone; tecnica mista; plexiglass
Misure: 17 x 0.2 x 21
Descrizione: Formella quadrata di piccole dimensioni su cartoncino, con composizione a tecnica mista, protetta anteriormente da un vetro antico soffiato, di recupero.
Nella porzione alta della composizione, costituita da vari cartoncini bianchi affiancati o sovrapposti, campeggia un clipeo rilevato con al centro una grande Y verde acqua. Lo stesso colore è steso esternamente, mentre sul vetro campeggiano pennellate bianche. Inferiormente un frammento di plastica trasparente, un piccolo clipeo volutamente abraso e tratteggi color verde acqua. Lungo i bordi un colore scuro, steso in modo non omogeneo.
Al verso, i tre cartoncini che costituiscono il fondo della composizione; grossa porzione di plexiglass quadrata che serve per distanziare e far aderire la composizione alla teca ed esternamente 3 piccoli cubi in plexiglass, di cui quello centrale dotato di gancio.
Notizie storico-critiche: Sergio Dangelo così si esprime a proposito de 'I Trasparenti: "Sopra questo uomo dallo sguardo che sa cogliere, quadrati già dipinti dalla luce, colorati da ragni pazienti, bruniti dal vento lombardo, incrinati dal tempo e non da incuria, legati da legature e stucchi, segni di memoria in vetri accesi, polvere aerea in profumo di brace. Sono i vetri di finestre a piombo che fino all'ottocento qui [a Pavia] si usavano per case chiese e stalle a difesa di intemperie o di luci accese...Con minimi interventi, consistenti nel recupero di questi fogli trasparenti prima che il bulldozer tuoni e maceri, nella loro collocazione orizzontale, in minime scalfitture o impronte a dito, ecco quadrati magici all'infinito componibili, testimonianza salva di respiri, di sospiri, di quiete vaste stanze, senza alcun grido... Il materiale, la sua scelta, diventa dunque un dato di fatto; e talmente nuovo da non poter essere collocato nella classificazione del ready-made, nell'open-space del pronto-fatto aumentato, nel dimenticatoio dell'arte povera e dalla cui rinunciataria afflizione queste umili e liriche superfici si distaccano per straordinaria levità".
Non hanno un titolo, se non un indicatore generico di "I Trasparenti".
Sono piccoli quadrati creati con materiali di recupero, cartoni, vetri, fili, legni, ferri, colori, che colpiscono per l'elementarità di immagine, di tecniche, di materiali. Per la realizzarione Padre Costantino usava solitamente una tempera da muro chiamata "Ducotone", filo di refe, una colla trasparente specifica per vetro detta "Peligom" della ditta Pelikan.
Padre Costantino, che utilizza materie povere, asserisce: "Voglio costruire con materie povere come il pane".
N. 117 trasparenti sono conservati in sei raccoglitori blu, i restanti sono sfusi. Quasi tutti però sono corredati da una scheda cartacea manoscritta.
Il Trasparente 57 è conservato entro una teca in plexiglass ed è corredato di scheda manoscritta n. 57.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/PV250-00662/
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