MACCHIE GUIDATE

Ruggeri Costantino

MACCHIE GUIDATE

Descrizione

Identificazione: MACCHIE GUIDATE AZZURRE

Autore: Ruggeri Costantino (1925/ 2007), esecutore

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1972

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: cartoncino; matita; smalto; tempera

Misure: 40.8 x 1 x 42.5

Descrizione: Un ampio quadrato bianco si dispone nell'angolo in basso a destra, inscritto in una circonferenza di color azzurro intenso dato a spry, della quale è rappresentata unicamente una porzione. Sulle due figure geometriche insiste una macchia di vernice nera, dalla quale parte una sottile linea curva chiusa. Superiormente un color azzurro polvere è dato a spruzzo in modo uniforme e in alto a sinistra, è realizzato un rettangolo color grigio sempre a spry.
Al verso, grossa X a matita.

Notizie storico-critiche: Composizioni, create con materiali di recupero, cartoni, vetri, fili, legni, ferri, colori, che colpiscono per l'elementarità di immagine, di tecniche, di materiali. Per la realizzarione Padre Costantino usava solitamente una tempera da muro chiamata "Ducotone", filo di refe, una colla trasparente specifica per vetro detta "Peligom" della ditta Pelikan.
Padre Costantino, che utilizza materie povere, asserisce: "Voglio costruire con materie povere come il pane".
Serie di n.19 composizioni su cartoncino quadrato intitolate" Macchie guidate", nere e bianche o policrome. Nelle opere policrome la vernice è data a spry, spruzzata con una bomboletta sul cartoncino di fondo, quindi lo smalto è fatto colare direttamente dal pennello.
E' un corpus di opere inedite, privo di scheda inventariale; solo una intitolata "Studio" (NSK 724 ) è dotata di scheda manoscritta M20.

Collocazione

Pavia (PV), Fondazione Frate Sole

Credits

Compilazione: Manara, Roberta (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).