Battesimo di Cristo
Civerchio Vincenzo
Descrizione
Autore: Civerchio Vincenzo (1470/ 1544)
Cronologia: 1539
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 182 cm x 5.8 cm x 268 cm ; 173 cm x 255 cm
Notizie storico-critiche: Le fisionomie dei corpi nervosi e segnati del Cristo e del Battista ricordano quelle dei santi della tavola posta sull'altare di San Sebastiano nel Duomo di Crema, datata al 1518. Il manierismo turbina per tutta la tela e avvolge i due angeli sulla sinistra e il manto del Battista, denotando una ricerca verso tale direzione che il pittore opera costantemente a partire dagli anni venti del Cinquecento. Assieme alle altre opere lasciate o inviate nella cittadina lombarda da pittori veneti come Vincenzo Catena e Giovanni Cariani, il dipinto di Paris Bordon presente in Pinacoteca sembra fornire diversi elementi al maestro cremasco: le pose artefatte degli angeli, la postura studiata di Giovanni Battista e la torsione del Cristo, qui interpretata in modo imperfetto. Tipicamente veneti sono anche le tonalità dei manti e il cielo acceso di rosa e arancione, che sovrasta un paesaggio per la verità ancora legato a modelli quattrocenteschi e più lombardo.
Proprio questa natura a metà fra due mondi ha fatto ritenere la pala opera più di bottega che di mano di Vincenzo Civerchio, all'epoca della realizzazione sicuramente già anziano e prossimo alla morte (avvenuta nel 1544). Ma il marchio civerchiano va riconosciuto specialmente nei particolari di qualità più elevata della pala, come il paesaggio così pieno di particolari o il bel volto del Cristo, dominato dagli occhi blu e da fluenti capelli.
G. Cavallini
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia
Credits
Compilazione: Passamani, Alessia (1996); Scalzi, Angelico Gino (1996)
Aggiornamento: Cavallini, Gabriele (2013); Albertario, Marco (2019)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/S0010-00029/
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