Madonna con Bambino, san Giorgio e san Cristoforo

Bordon Paris

Madonna con Bambino, san Giorgio e san Cristoforo

Descrizione

Autore: Bordon Paris (1500/ 1571)

Cronologia: 1526 - 15271524 - 1526

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 181 cm x 235 cm ; 156 cm x 218 cm

Notizie storico-critiche: La pala viene descritta già nei primi anni trenta del Cinquecento dal Michiel su un altare di destra della chiesa di Sant'Agostino. Si tratta di un dipinto realizzato in memoria di Giulio Manfron, condottiero di origine vicentina, ritratto nel san Giorgio. La sua morte il 15 agosto 1526 e le motivazioni stilistiche fanno ritenere plausibile una datazione fra il 1526 e il 1527. Bordon aveva realizzato sempre per Crema la pala con la Pentecoste, proveniente dalla chiesa di Santa Maria Maddalena e Santo Spirito e ora a Brera. Del dipinto esistono due copie, una - modesta - conservata presso l'Accademia Tadini e una presso la parrocchiale di Castelleone, vicino a Crema.
G. Cavallini

Il dipinto risulta acquistato dal conte Luigi Tadini il 26 marzo 1805 per 364 lire e sedici soldi. Per i dati circa il passaggio dell'opera nella collezione (già in parte segnalati da Frizzoni 1903) si vedano Albertario 2015 e Albertario 2021.
Nella sua monografia, A. Donati (2014) suggerisce di anticipare la datazione al 1523-1527, sulla base di due elementi: la somiglianza del personaggio ritratto nelle vesti di San Giorgio (identificato con Giulio Manfron) con l'uomo che compare nel ritratto della Alte Pinakotek di Monaco di Baviera, datato 1523, che propone di identificare con il Manfron appunto, e la stretta reazione all'affresco con San Cristoforo realizzato da Tiziano in Palazzo Ducale, che propone di anticipare al 1523.
Il recente intervento di Savy (2021) suggerisce invece di orientare la cronologia verso il 1526-1527.
M. Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Passamani, Alessia (1996); Scalzi, Angelico Gino (1996)

Aggiornamento: Cavallini, Gabriele (2013); Albertario, Marco (2014); Albertario, Marco (2015); Albertario, Marco (2018)

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