Cristo redentore

ambito lombardo

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: 1600 - 1649

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 90 cm x 115 cm

Notizie storico-critiche: Il piccolo dipinto rappresenta evidentemente la derivazione da un esemplare più celebre, della quale si conoscono diverse versioni (un esempio è segnalato da Cavallini 2007 presso la Pinacoteca Civica Ala Ponzone). La stretta relazione istituita con il n. P 147, dove è rappresentata la Vergine Maria, conferma che si tratta di una derivazione dall'episodio di Gesù smarrito e ritrovato tra i dottori del tempio (cfr. Vangelo di Luca 2,41-50 ). Dalla raffigurazione della scena sono state estrapolate le figure dei protagonisti, ridotte a icone per la devozione privata. Nella bordura sono inserite infatti le due battute principali del racconto: la richiesta della Vergine ("FILI.QVID.FECISTI.NOBIS.SIC.ECCE.PATER.TVVS.ET.EGO.DOLENTES.QVEREBAMVS.TE") e la risposta del figlio (cfr. supra).
Si deve a W. Arslan (1949) il riferimento delle due opere a Bernardino Campi.
Marco Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia