Testa di Madonna
Pittore Lombardo, seconda metà del XVII secolo
Descrizione
Ambito culturale: Pittore Lombardo, seconda metà del XVII secolo
Cronologia: 1550 - 1599
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: OLIO SU RAME
Misure: 90 cm x 115 cm
Notizie storico-critiche: Il piccolo dipinto rappresenta evidentemente la derivazione da un esemplare più celebre, della quale si conoscono diverse versioni (un esempio è segnalato da Cavallini 2007 presso la Pinacoteca Civica Ala Ponzone). La stretta relazione istituita con il n. P 146, dove è rappresentato il Cristo fanciullo, conferma che si tratta di una derivazione dall'episodio di Gesù smarrito e ritrovato tra i dottori del tempio (cfr. Vangelo di Luca 2,41-50 ). Dalla raffigurazione della scena sono state estrapolate le figure dei protagonisti, ridotte a icone per la devozione privata. Nella bordura sono inserite infatti le due battute principali del racconto: la richiesta della Vergine (cfr. supra) e la risposta del figlio ("QVID.EST.QVOD.ME.QVAEREBATIS. NESCITIS QVIA.IN HIS.QVAE. PATRIS").
Si deve a W. Arslan (1949) il riferimento delle due opere a Bernardino Campi.
Marco Albertario
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia
Credits
Compilazione: Passamani, Alessia (1996); Scalzi, Angelico Gino (1996)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/S0010-00209/
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