Ritratto maschile

scuola francese

Ritratto maschile

Descrizione

Ambito culturale: scuola francese

Cronologia: 1633

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 116 cm x 146 cm

Notizie storico-critiche: Questo dipinto e il suo pendant (P 486) potrebbero essere identificati con i nn. 2-3 dell'elenco delle opere in vendita proposte da Felice Zitti a Felice Martinoni, con una improbabile identificazione con "La signora Lucia Taglietti e sposo nob. Alessio Martinoni". Nella stessa lettera lo Zitti attesta che "sono due Charron del 1663".
Nello stesso anno, Mauro Pellicioli stende una relazione (13 dicembre 1928, ai nn. 8 e 9) forse in vista della vendita dalla quale si evince una differente (e apparentemente più completa) lettura dell'iscrizione come "C. LORRON FECIT 1633". In quell'elenco, redatto prima dell'intervento di restauro del 1947, l'iscrizione doveva essere ben leggibile, e non credo che possano sussistere dubbi in merito all'identificazione dei due dipinti in esame con i nn. 8 e 9.
L'iscrizione è riportata ancora in un terzo elenco redatto (un documento non firmato, datato a matita, ai nn. 6-7) dopo l'intervento di foderatura.
Infine nell'inventario dei beni allegato al testamento (18 febbraio 1954) l'iscrizione è data per esistente (forse era ancora leggibile sotto la foderatura?). Non ha fondamento quindi il riferimento a Nicolas De Largillière attribuito alla valutazione di Pelliccioli dall'anonimo estensore dell'inventario Pinacoteca 1966. (Quest'ultimo peraltro è evocato nella lettera di Pelliccioli, ma solo a proposito dei ritratti di uomo in armatura e dama, P 487. P 488) Il riferimento sarà però ribadito da Angela Ottino Della Chiesa (Comunicazione orale registrata in Pinacoteca 1966). Il riferimento a Nicolas de Largilliere è stato definitivamente escluso da Xavier Salmon (comunicazione orale, 2001).
Non è mai stata indagata la direzione suggerita dall'iscrizione, Charron o Lorron, che non risulta di facile scioglimento e non ora non è più leggibile.
Il personaggio mostra mostra una certa somiglianza con Carlo I d'Inghilterra (Dunfermline 1600 - Londra 1649) , che troverebbe conferma nell'identificazione di Enrichetta Maria di Borbone nel ritratto gemello sugerita da Maria Ines Aliverti. In questo caso la data delle nozze - 1625 suggerirebbe un termine post-quem che orienterebbe verso una datazione agli anni trenta del Seicento piuttosto che agli anni Sessanta del secolo. Si noti però che l'uomo non porta la sciarpa azzura
Marco Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Passamani, Alessia (1996); Scalzi, Angelico Gino (1996)

Aggiornamento: Albertario, Marco (2007); Albertario, Marco (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).