Veduta della casa di Giuseppe Garibaldi a Caprera
Donadoni Stefano
Descrizione
Autore: Donadoni Stefano (1844/ 1911)
Cronologia: ca. 1896
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: carta / acquarellatura
Misure: 58 cm x 35 cm
Notizie storico-critiche: La formazione artistica di Stefano Donadoni ebbe luogo a Bergamo presso la scuola di Andrea Marenzi, pittore d'accademia, seguace del Ronzoni e autore di una serie di paesaggi di maniera. Anche Costantino Rosa, pittore fortemente naturalistico, sembra aver influenzato almeno il primo periodo della sua attività. È accertata la partecipazione del Donadoni all'Esposizione nazionale di Belle Arti tenutasi a Milano nel 1881. L'anno seguente si trasferì a Roma.
La maggior parte delle opere costituenti la sua vasta produzione è conservata a Roma presso il Gabinetto comunale delle stampe (palazzo Braschi) e presso l'Istituto nazionale per la grafica. Nel primo dei due istituti è custodito un fondo di circa 400 acquerelli, tutti riproducenti monumenti, particolari architettonici o angoli scomparsi della città - ad eccezione della Veduta di S. Rocco a Frascati (inv. M. R. 2963) e della Casa dell'arciprete a Bergamo (inv. M. R. 3157) - realizzati tra il 1891 e il 1911.
L'opera in esame, che è in pendant con altro acquarello raffigurante una "Veduta campestre di Caprera" datato 1896 (num. inv. Museo del Risorgimento del 2011 MR00P5), fa parte della collezione di Giovanni Battista Zitti raccolta nelle sale di villa "Caprera" a Bossico donata nel 1915 all'Accademia Tadini dalla cognata Teresa Banzolini Storti, come conferma l'inventario redatto in quell'anno che la segnala esposta in Sala V.
Nella veduta Donadoni raffigurò la casa di Giuseppe Garibaldi a Caprera. Il generale giunse per la prima volta a Caprera il 25 settembre 1849. Al ritorno dalla sua seconda avventura americana, deciso a mettere su casa e a dedicarsi alla famiglia, iniziò il cabotaggio nel Mediterraneo. I frequenti viaggi lo riportano in Sardegna e a La Maddalena. Innamoratosi della terra sarda decise di acquistarvi un terreno e stabilirvisi definitivamente. Le sue attenzioni caddero dapprima sulla penisola do Capo Testa, successivamente gli fu proposto l'acquisto dell'isola di Coluccia, nei pressi di Porto Pozzo. Garibaldi, infine, scelse Caprera e con l'aiuto dei suoi amici riuscì a comprare alcuni appezzamenti di terreno e a riadattare la vecchia casa di un pastore.
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Museo dell'Ottocento
Credits
Compilazione: Passamani, Alessia (1996); Scalzi, Angelico Gino (1996)
Aggiornamento: Civai, Alessandra (2012); Fracassetti, Lisa (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/S0010-00510/
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