Statuetta

Fornaci di Dehua

Descrizione

Identificazione: Divinità

Autore: Fornaci di Dehua (notizie sec. X)

Ambito culturale: produzione cinese

Cronologia: post 1600 - ante 1799

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: porcellana dura

Misure: 10.5 cm x 8 cm x 40 cm

Descrizione: Statuetta in porcellana bianca dura e sonora, raffigurante una dama stante su un piedistallo a forma di nuvole stilizzate. La figura indossa un'ampia veste che la copre fino ai piedi, con lunghe maniche e con uno scialle che copre completamente le spalle. I capelli sono raccolti sul capo e coperti da un velo sotto il quale scendono due nastri, ora spezzati, che ricadono sulle spalle. Nelle mani, raccolte sul petto, regge un frutto su un letto di foglie. Dalla cintura che avvolge il petto ricadono frontalmente due cordoni uniti fra loro da un ricco nodo ad anello.

Notizie storico-critiche: L'immagine di questa statuetta fa riferimento a una divinità femminile cinese. Il frutto tenuto fra le mani, apparentemente una pesca, caratterizza diverse divinità del taoismo e del buddismo. Solitamente associata alla pesca è la dea taoista Ma gu, che regge fra le mani sia il frutto sia le foglie, come in questo caso, divenendo simbolo di longevità. La veste indossata dalla dama è tuttavia atipica, mentre l'uso del velo si ritrova più spesso associato alla figura buddista di Guanyin (il bodhisattva Avalokitesvara), così come i due nastri che ricadono sulle spalle. La porcellana bianca, dura e sonora di questa statuina è tipica delle produzioni delle fornaci di Dehua, che producevano in grande quantità porcellane d'esportazione per l'Europa creando forme che non sempre erano pienamente coerenti con l'iconografia tradizionale locale. Talvolta infatti le immagini locali erano modificate dall'artigiano cinese per adattarsi al gusto straniero.

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia