Busto

porcellana di Parigi

Busto

Descrizione

Identificazione: Napoleone Bonaparte

Ambito culturale: porcellana di Parigi

Cronologia: post 1795 - ante 1802

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: porcellana

Misure: 7 cm x 7 cm x 25 cm

Descrizione: Giovane uomo con giacca a collo alto, capelli corti che scendono sulla fronte. Base a pianta quadrata

Notizie storico-critiche: Il piccolo busto in biscuit, di probabile produzione francese, si identifica nell'Inventario Giudiziale del 1829; si tratta di un ritratto del generale Napoleone Bonaparte, da leggere in parallelo con quello di Jean Victor Marie Moreau (1763-1813) - H 44 - pure conservato nella raccolta e da datarsi certamente ante 1802, quando il generale fu imprigionato, accusato di aver complottato contro il primo console e quindi esiliato. Questo rimanda necessariamente agli anni dei Comizi di Lione (novembre 1801-gennaio 1802), nel momento in cui il conte Luigi Tadini fu a Parigi.
Per l'incidenza di questo tipo di produzione cfr. ora La manufacture des Lumières. La sculpture a Sèvres de Louis XV à la Révolution, catalogue de l'exposition (Sèvres - Cité de la Céramique, 16 semptembre 2015-18 janvier 2016), Dijion 2015, in particolare pp. 274-293. Il busto di Bonaparte esposto in quella sede, da riferire al 1797 (p. 283 cat. 270) non mostra significative tangenze con l'esemplare in esame: nell'elaborazione dell'iconografia del personaggio (e quindi, per il passaggio dal Generale Bonaparte al primo console, e poi al console a vita) sono più utili modelli come il Ritratto di Napoleone primo console dipinto da Antoine Jean Gros nel 1802 (Parigi, Musée de la Légion d'honneur) e quello di Napoleone Presidente della Repubblica italiana, di Andrea Appiani, 1803 (Collezione privata)
M. Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Passamani, Alessia (2000)

Aggiornamento: Albertario, Marco (2013); Albertario, Marco (2016)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).